Nido

  • L’ attività quotidiana con i bambini ha come obiettivo fondamentale la ricerca dello “stare bene” fra bambini e nel rapporto adulto/bambino.
    “Stare bene” significa per il bambino “sentirsi accolto, essere nella mente e nello sguardo dell’educatore, potersi relazionare senza timore con i coetanei e gli adulti presenti; avere la possibilità di giocare da solo o con gli altri, di sperimentare, ma anche di riposare o stare solo quando ne sente il bisogno”.
    Il fondamento teorico di questo approccio educativo ha come punto di partenza l’immagine di un bambino visto come “persona in formazione”: un bambino attivo che impara ogni giorno dall’esperienza in modo autonomo, ma anche grazie all’imitazione degli altri bambini e alla stimolazione dell’adulto.
    La condizione necessaria affinché i bambini e le bambine abbiano l’opportunità di vivere il nido come un “luogo di crescita” consiste nella sicurezza affettiva che gli adulti gli offrono attraverso una relazione di ascolto, di attenzione individuale, di “cura” intesa come avere interesse per ogni singolo bambino, provare piacere nello stare con lui. Il personale educativo intende costruire con ciascun bambino e la sua famiglia questa relazione di ascolto, di attenzione e di cura.

    I nostri obiettivi

    • Prendersi cura dei bambini accolti e sostenerli in un’armoniosa crescita psicofisica attraverso l’osservazione, le relazioni che si vengono a creare con le educatrici ed i loro coetanei ed attraverso i giochi e le attività pianificate nelle strutture
    • Collaborare con la famiglia per il benessere e l’educazione del bambino, in un’ottica di condivisione di saperi ed intenti
    • Sostenere le madri ed i padri nel loro ruolo genitoriale
    • Garantire la continuità educativa con le scuole d’infanzia ed altre risorse territoriali
  • Il valore della sicurezza e della stabilità

  • Abbiamo ritenuto necessario sottolineare l’importanza che le routines assumono all’interno della vita del Nido, poiché costituiscono una sicurezza fondamentale per il bambino, offrono una profonda stabilità data dalla ripetizione e dalla regolarità della scansione dei vari momenti.

    Il bambino viene così aiutato a sapere che cosa viene dopo e potrà quindi con il tempo agire

    sull’ambiente e avventurarsi sui percorsi dell’autonomia e della crescita con la sicurezza di cui ha bisogno.

    Riconoscere, prevedere, anticipare i tempi, ritmi ed azioni: sono questi i mattoncini che fanno delle routines il pilastro fondamentale della vita al Nido.

  • Verifiche e documentazione

    I traguardi di sviluppo indicano gli obbiettivi del nostro progettare e agire educativo.

    Facciamo riferimento ad uno strumento nato e disposto per l’osservazione: le tavole di sviluppo di Kuno Beller che prevedono competenze nei diversi campi di esperienza:

    • Dominio delle funzioni del corpo;
    • Consapevolezza dell’ambiente circostante;
    • Sviluppo sociale ed emotivo;
    • Gioco;
    • Linguaggio;
    • Sviluppo cognitivo;
    • Motricità globale
    • Motricità fine.
  • L'equipe educativa

    Le nostre educatrici sono il cuore del nostro Nido. Sono professionista qualificate che diventano un riferimento affettivo costante e rassicurante.

    Giovani e con esperienza hanno specializzazioni in arte, musica, motricità e lingue e sono coordinate dalla responsabile.

    Le educatrici organizzano tempi, spazi e materiali in modo che i bambini e le bambine siano protagonisti consapevoli delle esperienze educativo didattiche; assumono un ruolo di regia attenta ma non intrusiva, sostengono i processi di apprendimento.

  • Rapporti con le famiglie

    Attraverso il dialogo con la famiglia si costruisce un percorso condiviso che ha come obiettivo il benessere del bambino in un clima di fiducia, serenità e rispetto reciproco.
    Questo perché crediamo di stimolare, seguire e osservare un bambino che cresce sia un processo talmente delicato che lo si possa fare solo in un rapporto di fiducia e scambio con la sua famiglia.
    Dedichiamo particolare attenzione al mondo dei genitori.
    Crediamo, infatti, che un Servizio per la prima infanzia debba configurarsi quale luogo aperto alle famiglie dove mamme e papà possano trovare momenti di scambio, confronto, dialogo sui temi che riguardano la genitorialità.

Leave Your Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *